Imprese, FISMO - Confesercenti: previsto un credito d'imposta per le rimanenze finali di magazzino

Imprese, FISMO - Confesercenti: previsto un credito d'imposta per le rimanenze finali di magazzino

Lo scorso 22 Luglio, la Giunta Nazionale di Confesercenti ha incontrato il Viceministro dell'Economia e delle Finanze, Antonio Misiani.

L'occasione è stata propizia per discutere, tra laltro, delle modalità attuative relative al nuovo beneficio fiscale introdotto dalla conversione in Legge del "DL Rilancio" a sostegno delle imprese del comparto moda.

Tale beneficio, che consisterà in un credito d'imposta pari al 30% delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre precedenti periodi d'imposta, necessità di un decreto attuativo che individui i settori ATECO e la procedura per il monitoraggio del rispetto del limite di spesa.

 

Di seguito il Comunicato Stampa FISMO - Confesercenti:

Il Viceministro alla giunta dell’associazione: prossime misure più forti e più selettive, da valutare interventi per città più colpite da crisi del turismo. Benefici fiscali su rimanenze di magazzino potenzialmente accessibili indipendentemente dalla natura giuridica e dalla dimensione, ma serve decreto ministeriale

Il governo sta studiando un pacchetto di misure di sostegno mirate al settore turistico, da inserire già nel prossimo decreto. È quanto comunicato dal Viceministro per l’Economia Antonio Misiani, eccezionalmente ospite della giunta nazionale di Confesercenti, riunitasi oggi in videoconferenza.

Tra le altre misure attualmente allo studio citate dal Viceministro, la proroga della cassa integrazione fino a dicembre, non generalizzata ma rivolta alle imprese in maggiore difficoltà. Discussione aperta anche sulla possibilità di introdurre una più estesa decontribuzione per le imprese che riportano al lavoro i dipendenti attualmente in CIG. Sul tavolo della discussione del governo anche eventuali misure a sostegno dei consumi e degli investimenti.

Alcuni comparti e alcuni territori – ha spiegato Misiani – come, per esempio, le grandi città d’arte e le mete culturali in genere, scontano maggiori difficoltà. Per questo è utile valutare interventi specifici per le località che pagano di più l’assenza di flussi di visitatori esteri, con particolare riferimento alle attività horeca, del turismo e della somministrazione”.

Il Viceministro ha inoltre spiegato che i benefici fiscali previsti per le rimanenze di magazzino di prodotti caratterizzati da un’alta stagionalità sono potenzialmente accessibili indipendentemente dalla natura giuridica e dalla dimensione dei soggetti interessati. Serve però un decreto per individuare i settori ATECO e la procedura per il monitoraggio del rispetto del limite di spesa. Non sarebbe all’ordine del giorno, invece, la riduzione dell’IVA sul comparto turistico, intervento di cui “bisogna valutare attentamente costi e benefici”.

Sempre sul fronte fiscale, Misiani ha annunciato l’arrivo in autunno della riforma fiscale e si è detto favorevole alla proposta di superare il meccanismo saldo/acconti, con l’obiettivo di migliorare il rapporto dei contribuenti con l’amministrazione tributaria. Una forma di ‘abbonamento fiscale’ con rate mensili come quello ipotizzato da Confesercenti, ha sottolineato il viceministro, “sarebbe un utile passo in avanti”.

Siamo soddisfatti dalla prospettiva di nuovi interventi a sostegno del sistema economico: per moltissime imprese la crisi non è terminata con la fine del lockdown. Ad esempio, è importante che il provvedimento sulle rimanenze di magazzino sia esteso a tutta la filiera della moda, negozi inclusi”, commenta la Presidente di Confesercenti nazionale Patrizia De Luise. “Per uscire da questa situazione c’è bisogno della collaborazione di tutti. L’intervento del Viceministro Antonio Misiani, che ringrazio, è un segnale positivo e chiaro in questa direzione. Imprese e governo devono lavorare a stretto contatto per trovare soluzioni utili al sistema economico e al Paese”.

 

Per ulteriori informazioni contatta la Segreteria di Confesercenti Milano ad uno dei seguenti recapiti:

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