Assoturismo Confesercenti: flussi turistici in netto calo, ma il mare e la montagna superano le aspettative di inizio stagione

Assoturismo Confesercenti: flussi turistici in netto calo, ma il mare e la montagna superano le aspettative di inizio stagione

devastanti effetti dell'epidemia da CoronaVirus hanno fortemente colpito il comparto turistico, con tante strutture ricettive chiuse per mancanza di clienti, soprattutto nelle città d’arte, sperando in una graduale ripartenza sostenuta dal ritorno dei turisti stranieri.

I risultati del trimestre estivo, sulla base delle stime Assoturismo Confesercenti, confermano le difficoltà e l’imprevedibilità del mercato con andamenti differenziati tra località balneari e di montagna, rispetto agli altri tipi di risorse e di offerta turistica.

Tra le tipologie di strutture ricettive si registrano andamenti nettamente differenti, ma gli aspetti più significativi del periodo sono stati i cambiamenti nelle abitudini di viaggio: prenotazioni estemporanee, uso prevalente di mezzi di trasporto individuali, spostamenti a corto-medio raggio, ricerca delle soluzioni lowcost, boom di richieste per le case vacanza.

Pertanto, nonostante la crisi del settore resti ancora evidente, l’estate 2020 è stata contraddistinta da due velocità: risultati migliori delle aspettative per alcune destinazioni turistiche e fatturati in caduta libera in altri segmenti di offerta, quali le principali città d’arte, i laghi, l’offerta termale e in parte quella della rurale e della collina.

In base ai dati forniti da un campione di 1.975 imprenditori della ricettività, che hanno partecipato all’indagine Assoturismo Confesercenti, le stime sui risultati del mercato turistico del trimestre estivo indicano una contrazione della domanda del 30,4%.

Il calo del settore alberghiero è stimato al -32,6%, mentre l’extralberghiero si ferma al -27,5%. Decisamente peggiore, rispetto alle aspettative di inizio stagione, il calo della domanda straniera che si attesterebbe al -65,9%.

Al contempo, la domanda italiana è stimata in crescita del +1,1%.

In valori assoluti si stima che nel trimestre estivo in Italia sono stati registrati oltre 148,5 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali, cioè oltre 65 milioni in meno rispetto al 2019 (1,2 milioni in più di presenze italiane e 66,3 milioni di presenze in meno di stranieri).

Clicca qui per scaricare il documento informativo prodotto da Assoturismo Confesercenti.

 

Per ulteriori informazioni contatta la Segreteria di Confesercenti Milano:

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