Confesercenti, Ambrosioni presidente regionale. “Le pmi lombarde sapranno avviare la ripresa”

Confesercenti, Ambrosioni presidente regionale. “Le pmi lombarde sapranno avviare la ripresa”

Giorgio Ambrosioni è stato eletto presidente di Confesercenti Lombardia.

Ambrosioni, che ricopre anche la carica di presidente di Confesercenti Bergamo, ha subito sottolineato come il suo mandato dovrà coincidere con una nuova fase di rilancio.

“Pur consapevoli delle difficoltà che siamo chiamati ogni giorno ad affrontare – ha sottolineato dopo la sua nomina - ci rifiutiamo di pensare che la Lombardia abbia smarrito all’improvviso i suoi tratti fondamentali, che l’avevano collocata fino a poco tempo fa nel ristretto cerchio delle più forti economie regionali in Europa. Siamo invece convinti che il sistema delle imprese lombarde, con particolare riferimento ai comparti del commercio, turismo e servizi, se adeguatamente sostenuto ed incentivato, potrà rapidamente imboccare la strada della ripresa, facendo da traino per l’intera economia nazionale”.

Ambrosioni ha indicato alcune priorità che la Lombardia dovrà perseguire.

“E' necessario a nostro giudizio garantire innanzitutto l’opportuna continuità ad un insieme di misure, che in questi anni abbiamo particolarmente apprezzato, mirate alla promozione e valorizzazione delle attività commerciali di vicinato, anche in termini di supporto all’innovazione tecnologica e di incentivi allo start-up di impresa, con particolare riguardo all’imprenditoria giovanile, femminile ed al franchising”.

Particolare attenzione dovrà esser prestata ai Distretti del commercio: “Si tratta di un’esperienza originale ed innovativa che, fortemente sostenuta sul piano economico e finanziario, sia da Regione Lombardia che dagli enti locali, ha prodotto interessanti ed apprezzabili risultati attraverso progetti di ampio respiro capaci di qualificare e sviluppare la polarità commerciale dei nostri centri urbani quale elemento essenziale per la loro valorizzazione socio-economica”.

Concretamente, Ambrosioni ha pertanto chiesto alla Regione di impegnarsi su sei punti chiave:

  1. Avviare dalla prossima settimana l’iter amministrativo per una “moratoria” di due anni di nuove  aperture  di grandi strutture di vendita in Lombardia, utilizzando tale periodo per condividere ed approvare nuove misure di programmazione urbanistico-commerciale.
  2. Ricercare ogni possibile soluzione per garantire il finanziamento della Cassa integrazione in deroga fino al 31/12/13, rafforzando nel contempo l’insieme di politiche attive a sostegno dell’occupazione.
  3. Abbandonare definitivamente la sperimentazione della sospensione del divieto di  vendite promozionali nei periodi antecedenti i saldi.
  4. Sostenere ad ogni livello e soprattutto in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare “Liberaladomenica”, per riportare nella sede regionale le competenze in materia di orari ed aperture domenicali e festive, al fine di giungere poi ad una giusta ed equa programmazione.
  5. Avviare tempestivamente il confronto con i soggetti interessati alla costituzione di una società di promozione turistica regionale attivando con altrettanta celerità un tavolo di confronto con le associazioni di categoria per coordinare al meglio le iniziativa in vista di Expo 2015.
  6. Garantire  continuità alle azioni di sostegno ai Confidi, in particolare per ciò che attiene il rafforzamento dei fondi rischi.
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