CoronaVirus, ATR: richiesta rinvio scadenze e adempimenti per le strutture ricettive di Milano
"Gentile Assessore Tasca,
in rappresentanza di ATR, associazione turismo e ricettività di Confesercenti Milano che raggruppa e rappresenta 150 strutture alberghiere dell’area metropolitana milanese, Le esponiamo la situazione attuale degli hotel nel comune di Milano dopo un mese di crisi generata dall’epidemia del coronavirus SARS-CoV-19.
Oggi il problema principale per le strutture ricettive milanesi è rappresentato dalla mancanza di liquidità a seguito di un mese di marzo che ha visto zero prenotazioni e numerose richieste di rimborso arrivate per tutti i mesi a venire.
Il provvedimento del Governo, che ha dato la possibilità di offrire un voucher invece di un rimborso, è arrivato fuori tempo massimo poiché le piattaforme di prenotazione hanno già provveduto a restituire le somme incassate in anticipo prelevandole dai RID bancari degli hotel.
E anche le altre misure si stanno rivelando insufficienti: la sospensione di alcuni versamenti contributivi nazionali ha solo spostato in avanti di due mesi il problema dato che la mancanza di prenotazioni nei mesi a venire non potrà sopperire alla mancanza di cash, necessaria per pagare affitti e buona parte degli stipendi.
Stante la situazione sarà difficile per molti alberghi riuscire a pagare le prossime scadenze comunali. In questo momento molti albergatori ci stanno dicendo che non riescono a versare nè il primo trimestre della tassa di soggiorno, peraltro rischiando di incorrere nel reato penale di peculato, nè la scadenza dell’IMU a giugno, date le diverse scadenze spostate a maggio a fronte di zero incassi.
Pensiamo che sarebbe un bel segnale la rinuncia da parte del Comune di Milano a incassare queste due scadenze per concedere respiro agli albergatori almeno fino a settembre.
Ringraziandola per l’attenzione Le auguro buon lavoro."
Rocco Salamone, Presidente ATR Milano
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