Coronavirus: ultimi aggiornamenti

Coronavirus: ultimi aggiornamenti

*Ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2020*

Questa pagina è costantemente aggiornata con tutte le informazioni relative ai provvedimenti varati per affrontare l'emergenza Corona-Virus (COVID19) e di rilievo per le imprese lombarde, in particolar modo quelle del commercio, del turismo e - più in generale - del settore terziario.

Le informazioni sono suddivise in tre sezioni che potete trovare scorrendo questa pagina e riguardanti:

  1. MISURE DI CONTENIMENTO (limitazioni all'operatività delle attività economiche o che comunque influiscono sulle stesse)

  2. MISURE DI SOSTEGNO  (disposizioni varate per aiutare le attività economiche)

  3. AZIONI SINDACALI (sintesi delle posizioni assunte dall'Associazione rispetto all'emergenza)

MISURE DI CONTENIMENTO 

Al fine di arginare l’emergenza sanitaria in corso, l’esercizio delle attività economiche sul territorio lombardo è assoggettato, oltre a quanto disposto dalla normativa statale estesa fino al 13 Aprile dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’1Aprile 2020, anche a quanto specificato – sino al medesimo termine - ai sensi dell’ordinanza n. 521 di Regione Lombardia, così come integrata dalla successiva ordinanza n. 522.

In base a tali disposizioni (che peraltro impongono a tutti coloro che escano dalle rispettive abitazioni, - oltre che di giustificare i relativi spostamenti col presente modello, in dotazione alle forze di polizia locali e statali – e di i conservare la distanza interpersonale di un metro, altresì di coprire naso e bocca quantomeno con un indumento), si evidenziano le seguenti limitazioni:

-Commercio al dettaglio: chiusura al pubblico delle attività diverse da quelle indicate a seguire:

  • Ipermercati

  • supermercati

  • discount alimentari

  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari

  • Rivendite di prodotti surgelati

  • Rivendite in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici

  • Rivendite di prodotti alimentari e bevande in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2, tra cui anche commercio di frutta e verdura fresca o preparata e conservata, carne e prodotti a base di carne, pesci crostacei e molluschi, pane, torte, dolciumi e confetteria, panetterie, bevande, latte, formaggi, caffè torrefatto, prodotti macrobiotici e dietetici e altri prodotti alimentari)

  • Tabaccherie ed esercizi di vicinato specializzati nella vendita esclusiva di sigarette elettroniche e prodotti liquidi da inalazione.

  • Distributori di carburante (Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati)  

  • Rivendite di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4, tra cui anche computer, periferiche, software, telefonia, apparecchi audio e video)

  • Rivendite di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico

  • Rivendite di articoli igienico-sanitari

  • Rivendite di articoli per l’illuminazione

  • Rivendite di giornali, riviste e periodici (edicole)

  • Farmacie e parafarmacie

  • Rivendite di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati

  • Rivendite di prodotti per toletta e per l’igiene personale

  • Rivendite di piccoli animali domestici

  • Rivendite di materiale per ottica e fotografia

  • Rivendite di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

  • Rivendite di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini

  • Rivendite di prodotti erboristici

  • Rivendita di parti e accessori di autoveicoli e motoveicoli

  • Rivendite di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

  • Rivendite di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione

  • Rivendite di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono

  • Rivendite a mezzo di distributori automatici di acqua potabile (cd case dell’acqua), latte sfuso, nonché di generi di monopolio (tabacchi), prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, così come ogni altro distirbutore automatico presente all'interno di uffici, attività e servizi che in base ai provvedimenti statali possono continuare a restare in funzione.

Sempre per il commercio al dettaglio si precisa che:

  • sono sospesi i mercati scoperti e le fiere, sia per il settore merceologico alimentare che non alimentare. I mercati coperti possono aprire a condizione che il Comune competente faccia osservare un adeguato piano per evitare assembramenti.

  • la consegna a domicilio è consentita agli operatori commerciali (ivi compresi quelli del commercio su area pubblica) con riferimento a qualsiasi categoria merceologica, anche non indicata dal DPCM dell'11 Marzo.

  • gli esercizi aperti al pubblico debbono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso e idonee soluzioni idralcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio;

  • le attività miste debbono attenersi alle disposizioni in vigore per le diverse tipologie di attività (e.g. bar/tabacchi chiuso come bar ma aperto per i tabacchi).

  • l’accesso alle attività è consentito a un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani;

  • Nei giorni festivi e prefestivi è vietata la vendita di

    • Computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici in esercizi non specializzati;

    • apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in

    • esercizi specializzati,

    • articoli per l'illuminazione,

    • ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico,

    • ottica e fotografia

  • Gli schermi e gli altri apparecchi legati al gioco con vincite in denaro debbono essere spenti in tutti i locali ove siano presenti.

  • La rivendita di articoli di cartolerie e forniture per ufficio è consentita presso le attività commerciali al dettaglio è ammessa presso tutte le attività aperte al pubblico che ordinariamente possono vendere tali prodotti.

  • Fiori e piante possono essere venduti presso supermercati e ipermercati.
  • si raccomanda la rilevazione, mediante idonee strumentazioni, a cura dei gestori degli ipermercati, supermercati, discount di alimentari e farmacie, della temperatura corporea dei clienti, oltre che del personale, prima del loro accesso. A seguito del rilievo di temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 °C, deve conseguire l’inibizione all’accesso all’attività con invito a ritornare alla propria abitazione e limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante;

 - Commercio all’ingrosso: chiusura al pubblico delle attività diverse da quelle indicate a seguire:

  • Rivendite di parti e accessori di autoveicoli  

  • Rivendite di parti e accessori di motoveicoli

  • Rivendite di materie prime agricole e animali vivi

  • Rivendite di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco

  • Rivendite di prodotti farmaceutici

  • Rivendite di libri riviste e giornali

  • Rivendite di macchinari, attrezzature, macchine, accessori, forniture agricole e utensili agricoli, inclusi i trattori

  • Rivendite di strumenti e attrezzature ad uso scientifico

  • Rivendite di articoli antincendio e infortunistici

  • Rivendite di prodotti petroliferi e lubrificanti per autotrazione, di combustibili per riscaldamento.

 - Ristorazione e assimilati: chiusura al pubblico per tutti gli esercizi, ivi compresi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (e altre attività, anche artigianali, quali piadinerie, friggitorie e pizzerie al taglio, anche senza posti a sedere o che operino solo per l'asporto) e con l'esclusione dei bar e dei ristoranti nelle aree di servizio lungo le autostrade (che possono però vendere solo prodotti da asporto da consumarsi fuori dai locali), nonché collocate presso ospedali e aeroporti (che possono invece restare aperti assicurando tuttavia il rispetto della distanza interpersonale di un metro), mentre tali attività debbono in ogni caso chiudere se poste lungo altre tipologie di strade, ovvero presso stazioni ferroviarie o lacustri.

Sono consentiti i servizi di mensa e del catering continuativo su base contrattuale, i servizi resi nell'ambito di strutture pubbliche e private, istituti penitenziari, strutture sanitarie e sociosanitarie e di sostegno alle fasce fragili della popolazione.

Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di protezione personale sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, che si distingue dall'asporto in quanto la vendita avviene su prenotazione a distanza, con l'esercizio commerciale chiuso al pubblico.

- Ricettività: alberghi e strutture similari possono restare in servizio, nel rispetto di specifici protocolli sanitari regionali, per esigenze collegate alla gestione dell’emergenza (a titolo esemplificativo, pernottamento di personale sanitario e di volontari di protezione civile, isolamento di pazienti),ivi compreso il regolare esercizio dei servizi essenziali.

  • È altresì consentito nelle predette strutture ricettive il soggiorno delle seguenti categorie:

    • personale in servizio presso le stesse strutture;

    • ospiti che vi soggiornano per motivi di lavoro in uno dei servizi per cuinon è disposta la chiusura o la sospensione dell’attività;

    • personale viaggiante di mezzi di trasporto;

    • ospiti costretti a prolungare il soggiorno per cause di forza maggiore che non consentano il trasferimento nei termini suindicati;

    • soggetti entrati dall’estero e collocati nelle predette strutture, secondo quanto disposto dall’Ordinanza del Ministero della salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 28 marzo 2020;

    • soggetti aventi residenza anagrafica nelle stesse strutture;

    • soggetti che assistono persone malate o ricoverate in strutture sanitarie;

    • soggetti che hanno stipulato, antecedentemente al 22 marzo 2020, un contratto con la struttura ricettiva per il soggiorno nella struttura stessa.

È inoltre consentita la prosecuzione dell’attività per gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero

- Agenzie viaggi e agenzie immobiliari: chiuse al pubblico.

- Attività di servizi alla persona, fra cui anche barbieri, parrucchieri ed estetisti: chiusi, salvo che con riferimento a lavanderie e pompe funebri.

- Attività professionali: non sono in via generale sospese, purché svolte con modalità di lavoro agile salvo che per incompatibili adempimenti indifferibili, che in ogni caso impongono la previsione di appuntamenti in caso di necessario contatto coi clienti.

 - Attività di riparazione e manutenzione: ammesse per veicoli (anche con riferimento agli autolavaggi) e biciclette, mentre per computer, e periferiche, telefoni, cordless, cellulari e altre apparecchiature per le comunicazioni, così come per gli elettrodomestici e gli articoli per la casa restano sospese salvo che:

  • Per gli interventi urgenti per le abitazioni
  • Per gli interventi necessari per la garanzia della continuità delle attività consentite
  • per gli interventi strumentali all’erogazione di servizi di pubblica utilità nonché dei servizi essenziali di cui alla legge 146/1990.

 - Attività di pulizia e disinfestazione: non sospese.

 - Palestre, centri soportivi, piscine, centri natatori, centri benessere e termali: chiusi, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni termali rientranti nei livelli essenziali di assistenza.

 - Servizi di vigilanza: non sospesi

 - Servizi di informazione e comunicazione: non sospesi

  • Cinema, sale giochi, teatri, musei e altri luoghi di cultura, sale scommesse e sale bingo, scuole di ballo, discoteche e locali assimilati: sospensione di ogni attività.
  • Manifestazioni ed eventi: sospensione di ogni iniziativa in luogo pubblico o privato, anche se a carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, nonché se svolte in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.
  • Organi collegiali (consigli di amministrazione, ecc): sospensione delle riunioni non gestite attraverso comunicazioni a distanza.

- Scuole per l’infanzia, attività didattica negli istituti scolastici, Università e altri istituti di formazione, master, corsi professionali e altre attività formative svolte da soggetti pubblici o privati (ivi comprese autoscuole): sospensione, anche con riferimento a viaggi d’istruzione,

Nei locali che possono continuare l'attività è necessario affiggere un Cartello per invitare gli avventori ad attenersi a quanto disposto dalla nuova normativa: clicca qui per scaricare il cartello da affiggere in negozio

In caso di sintomi sospetti il numero verde unico regionale 800.89.45.45 o il numero disposto dal Ministero del Salute 1500.


MISURE DI SOSTEGNO

La Delibera della Giunta di Regione Lombardia 2965/2020 (leggi la delibera cliccando qui) ha stabilito la sospensione dei termini di versamento dei tributi regionali non amministrati in Convenzione con l’Agenzia delle Entrate (IRAP, addizionale regionale IRPEF, Bollo Auto, Ecotassa e Tassa sulle Concessioni), per il periodo compreso tra l'8 marzo e il 31 Maggio. Gli adempimenti e i versamenti sospesi potranno essere regolarizzati in un'unica soluzione entro il 30 giugno senza applicazione di sanzioni o interessi.

Il Decreto Legge n. 18 del 17 Marzo 2020 (cd Decreto "Cura Italia" scaricabile dall'allegato in fondo alla pagina) ha stanziato 25 miliardi di Euro per il finanziamento di misure straordinarie per la tutela della salute e il sostegno all’economia nell’ambito dell’emergenza Corona-Virus.

Tali misure si aggiungono a quelle già disposte dal Decreto del Ministero del Lavoro del 27 Febbraio per le ex “zone rosse”, nonché dal successivo Decreto Legge n.9 de 2 Marzo 2020, oltre che per tali aree, anche per la filiera del turismo, oltre che per la generalità delle imprese Lombarde, con l'estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le imprese con dipendenti, anche qualora fosse uno soltanto.

A seguire si propone una sintesi di tali misure, con riferimento a quanto d’interesse per le imprese lombarde, rinviando a una lettura dei provvedimenti di cui sopra per un’analisi più approfondita, nonché invitando i lettori a contattare Confesercenti per ricevere più puntuale assistenza.

Misure per la generalità delle attività economiche lombarde:

  1. Finanziamenti a micro, piccole e medie imprese, moratorie e proroghe: con riferimento a mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza, con  impossibilità di revoca di aperture di credito e prestiti a fronte di crediti esistenti alla data del 29.2.2020 e proroga fino al 30.9.2020 dei prestiti non rateali e sospensione fino alla stessa data di mutui e altri finanziamenti rateali, leasing, senza nuovi o maggiori oneri.
  2. Affitti commerciali: credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di Marzo.
  3. Indennizzo lavoratori autonomi e partite IVA: 600€ non tassabili per il mese di marzo, che possono essere richiesti anche da commercianti, stagionali del turismo e del termalismo, artigiani, lavoratori del settore dello spettacolo, professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, coltivatori diretti, coloni, mezzadri e lavoratori agricoli, che non godano di trattamenti pensionistici, essendo peraltro stato istituito un apposito fondo per il reddito di “ultima istanza” al fine di garantire analogo sostegno al reddito anche ai professionisti iscritti a enti privati di previdenza obbligatoria.
  4. Sospensioni e moratorie fiscali:
    1. Contributenti con fatturato fino a € 2.000.000: sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi (Versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo).
    2. Settori ristorazione-bar, turistico-alberghiero, termale, trasporto passeggeri, cultura/spettacolo, sport, istruzione, parchi divertimenti, eventi, sale giochi e centri scommesse, nonché - a prescindere dal settore - qualora il fatturato non sia superiore a € 2.000.000, nonché, in ogni caso, per le imprese delle province di Bergamo, Cremona e Lodi
    3. Operatori economici cui non si applicano altre sospensioni per versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni: differimento scadenze dal 16 al 20 marzo: anche per contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
    4. Professionisti senza dipendenti con compensi fino a 400.000€ calcolati nel precedente periodo d’imposta, disapplicazione della ritenuta d’acconto sulle fatture di marzo e aprile.
    5. Attività Agenzia delle entrate: sospensione fino al 31 Maggio dei termini relativi alle liquidazioni, controlli accertamenti, riscossione e contenzioso.
    6. Cartelle esattoriali: sospensione dei termini per riscossione, saldo e tralcio e rottamazione-ter, nonché per invio di nuove cartelle e atti esecutivi.
  5. Credito PMI: potenziamento del fondo centrale di garanzia, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti, con sospensione delle commissioni per accedere al fondo stesso, allungamento automatico della garanzia in ipotesi di moratoria o sospensione del finanziamento correlato all’emergenza in atto, procedure di valutazione semplificate per le operazioni fino a 100,000 € ed eliminazione della commissione di mancato perfezionamento per tutte le operazioni non concluse positivamente.
  6. Ammortizzatori sociali per attività con dipendenti:
    1. Cassa in deroga (CIGD): estesa a tutte le attività economiche a prescindere dal settore produttivo e dal numero di dipendenti, finanziando le astensione dal lavoro del personale per una durata massima di 9 settimane, anche in favore delle imprese che già beneficiano della CIGS.
    2. Assegno ordinario FIS: esteso anche ai lavoratori dipendenti presso datori iscritti al Fondo d’integrazione salariale che occupano mediamente più di 5 dipendenti, equiparando tali attività – che in precedenza si limitavano a poter beneficiare degli assegni di solidarietà del FIS – a quelle con più di 15 dipendenti.
  7. Sanificazione e acquisto dispositivi di protezione come mascherini: incentivi e contributi per le relative spese, anche con riferimento al TPL non di linea per NCC e TAXI che dotino i veicoli di paratie divisorie atte a separare il posto di guida dai sedili posteriori.
  8. prenotazioni ricettive, pacchetti turistici e bigliettiper spettacoli e musei, buoni acquisto alla clientela in luogo dell’obbligo di rimborso a carico del prestatore del servizio.
  9. Imprese dello spettacolo: istituzione di un apposito fondo e ulteriori disposizioni urgenti per sostenere il settore della cultura.
  10. Incentivi per l'acquisto di dispositivi di sicurezza nelle imprese: € 50.000.000 per finanziamenti agevolati INVITALIA.
  11. Settore agricolo e pesca: possibilità di aumentare fino al 70% gli anticipi PAC e altre misure.

Misure per lavoratori e famiglie:

  1. Equiparazione alla malattia della quarantena e della permanenza domiciliare fiduciaria, anche per il settore privato.
  2. Congedo parentale: per i lavoratori di figli minori con non più di 12 anni o con grave disabilità accertata, con 50% del trattamento retributivo per un massimo di 15 giorni o, in alternativa, sostegno per il pagamento di balie (€ 600, ovvero € 1000 per personale del servizio sanitario nazionale e forze dell’ordine). Congedo parentale non retribuito è previsto in determinati casi anche per genitori di figli tra i 12 e i 16 anni.
  3. Premio lavoratori in ufficio: riconosciuto ai lavoratori non in smart working con reddito annuo lordo fino a € 40.000: premio fino a 100€ non tassabile per marzo

Misure per i Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia e Terranova dei Passerini (ex zona "rossa" della provincia di Lodi):

  1. sospensione del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, dei premi assicurativi, dei diritti camerali e delle utenze fino al 30 aprile 2020;
  2. Fondo di garanzia PMI, concessione a titolo gratuito della garanzia e con priorità su altri interventi per importo massimo fino a 2,5 € mil x impresa. Garanzia diretta all'80% contro-garanzia 90%
  3. Ammortizzatori sociali: semplificazione accesso a cassa ordinaria, straordinaria, in deroga e FIS per le imprese con dipendenti, nonché indennità di € 500 al mese, per 3 mesi, ai lavoratori autonomi.
  4. cassa integrazione in deroga per i lavoratori non tutelati da misure di sostegno al reddito.

Per ulteriori informazioni, Confesercenti Milano, ha istituito lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus: clicca qui per ulteriori informazioni.

INFORMAZIONI SINDACALI

Confesercenti si è immediatamente attivata a livello nazionale, regionale e locale per chiedere sostegno alle attività coinvolte più o meno direttamente dagli effetti del corona virus, ottenendo l'urgente convocazione di cabine di regie per gestire l'emergenza per imprese e lavoratori, nonché di misure omogenee sul territorio.

La forte riduzione dei consumi legati alle restrizioni imposte sulle attività imprenditoriali (e in particolare commerciali), nonché alla riduzione dei flussi turistici esteri e interni (prenotazioni per lo più cancellate), impongono azioni risolute su tutto il territorio nazionale, partendo dalle aree maggiormente colpitecome la Lombardia e in particolare i Comuni del lodigiano sottoposti a divieto di spostamento.

A livello nazionale la Presidente di Confesercenti, nonché di Rete Imprese Italia, Patrizia De Luise è al lavoro assieme al Segretario Mauro Bussoni presso Ministero dell'Economia e del Lavoro per predisporre misure concrete di sostegno per le imprese in difficoltà. Dopo aver presentato una prima stima sui danni dell'emergenza CoronaVirus (leggi lo studio presentato da Confesercenti al Ministro Patuanelli), la Confederazione ha collaborato all'elaborazione delle prime misure di sostegno per le imprese delle aree sottoposte a misure di restrizione degli spostamenti, nonché alle regole del nuovo DPCM che hanno finalmente superato l'adozione di misure eccessivamente disomogenee sul territorio e che sono riassunte nelle informazioni operative di cui sopra (che pure necessitano di ulteriori chiarimenti da parte del Governo, da Confesercenti costantemente sollecitati). Sul fronte del sostegno alle imprese, il DL Cura Italia ha colto molte delle richieste presentate da Confesercenti, ma resta ancora molto da fare: se le misure per il sostegno al lavoro hanno positivamente esteso la cassa in deroga a tutte le attività economiche, l'indennizzo di 600 Euro e il credito d'imposta sugli affitti sono chiaramente insufficienti per entità e oltretutto non coinvolgono operatori come agenti di commercio e attività turistiche (leggi le dichiarazioni della Presidente Nazionale Patrizia De Luise circa il Decreto "Cura Italia").

Confesercenti oltre ad essersi adoperata per far rettificare norme ed indicazioni poco chiare e dopo essere stata audita, ha presentato, inoltre, un pacchetto di emendamenti all'atto per la Conversione in legge del Decreto "Cura Italia" (clicca qui per leggere gli emendamenti proposti).

A livello regionale, il Presidente Gianni Rebecchi, il Direttore Alessio Merigo hanno immediatamente avanzato la richiesta di un tavolo di confronto regionale per affrontare l'emergenza in atto (vedi articolo), che si è infine concretato nel tavolo di segreteria del Patto per lo Sviluppo, dove Confesercenti è già al lavoro assieme alle altre Associazioni maggiormente rappresentative e ai rappresentanti dei Comuni per aiutare la Regione a formulare al governo le misure più idonee sia a contrastare la diffusione del virus senza creare allarmismi e contenendo il più possibile i danni per l'economia, sia per sostenere le imprese in difficoltà. Da ultimo Confesercenti Lombardia ha sposato con convinzione la richiesta di sospendere ogni attività imprenditoriale non essenziale, al fine di fermare l'emergenza sanitaria in atto (vedi articolo), da ultimo evidenziando tuttavia l'esigenza di garantire la possibilità di effettuare consegne a domicilio da parte di tutti gli alimentaristi (vedi articolo).

Confesercenti Milano si è da subito impegnata per sostenere le Imprese menghine, da ultimo rivolgendosi al Sindaco della Città metropolitana per convocare un tavolo di confronto con tutti i Comuni dell'Area (vedi notizia)

Inoltre, per stare vicini alle Imprese in difficolta sono stati attivati lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus (clicca qui per ulteriori informazioni) e il servizio #Negozi@Domicilio (clicca qui per sapere come partecipare).

Segui questa pagina per restare costantemente aggiornato.

In caso di sintomi sospetti il numero verde unico regionale 800.89.45.45 o il numero disposto dal Ministero del Salute 1500.

Per ulteriori informazioni contatta la Segreteria di Confesercenti Milano: info@confesercentimilano.it

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